Scuola di didattica dell’arte fuori dai bordi
Io non cerco, trovo
Pablo Picasso
Voglio essere il giubilante tamburo che trasforma in ritmo gli impensabili colpi della vita!
A Jodorowsky
Manifesto del piccolo artista
1 – Sono una creatura curiosa, il mondo mi attira con migliaia di lampi di bellezza
2 – Conosco la pienezza di ciò che è inutile
3 – Il silenzio per me non è un’assenza
4 – Credo nell’invisibile
5 – La disobbedienza è una via di trasformazione
6 – L’errore è un’invenzione degli adulti, lasciami sperimentare
7 – Sento e vivo un mondo che è oltre le parole
8 – So esserci nel presente, immaginare il passato e ricordare il futuro
9 – Possiedo il fuoco segreto della creatività, è così che io “divento” e invento
10 – Ho un senso che tu hai dimenticato: quello della felicità
IMMAGINA è una scuola “a testa in giù” per chi voglia accompagnare i bambini dentro percorsi di scoperta attraverso l’arte e la creatività. Questa proposta nasce (come ogni atto creativo) da una mancanza: la scuola mette sempre più all’angolo l’esperienza artistica, non riconoscendo il ruolo prezioso che ha per lo sviluppo di bambini liberi, che allenino oltre alle facoltà logiche e razionali anche quelle poetiche, intuitive, simboliche.
Si sente spesso dire “bisogna dare sfogo alla creatività”, come se il grande secchio dell’irrazionale andasse svuotato ogni tanto ma solo al fine poi di ristabilire l’ordine, di tornare alla “dormiente normalità”. Se invece tornassimo a riconoscere la nostra meravigliosa complessità? Oltre all’emisfero sinistro deputato alla logica, alla razionalità, all’organizzazione di contenuti… abbiamo il destro: noi siamo fatti anche di una dimensione onirica, intuitiva, atemporale e poetica ma continuiamo a chiedere ai bambini di dimenticarlo prima possibile.
Come diceva il grande Bruno Munari “la creatività non è estro ma metodo”, la creatività è davvero democratica, ci riguarda tutti… e allora perché non usarla sfruttandone a pieno il potenziale, RISVEGLIANDO in noi ciò che da sempre ci appartiene?
Il disegno non è solo un esercizio di pre-grafia, non è solo una tecnica per rappresentare la realtà visibile. L’immaginazione non è solo una sterile fantasticheria ma strumento per spostare sempre più in là i confini del mondo, per diventare più grandi. Allo stesso modo il colore, le immagini, sono strumenti familiari di scoperta, di dialogo interiore.
L’arte è rivendicare il diritto all’ in-utile, alla meraviglia, alla scoperta di sé stessi. Con l’arte fuggiamo la logica univoca che ci porta a essere piccoli pezzi di un ingranaggio che serve un “profitto”. E’ al contrario una strategia di libertà che ci svela la possibilità di essere unici, autentici, pur all’interno di una meravigliosa e variegata umanità.
Dopo vent’anni di laboratori d’arte con i bambini ho deciso di ampliare il percorso includendo adulti appassionati e coraggiosi che vogliano lavorare alla diffusione di una didattica dell’arte gioiosa e fuori dai bordi!

Conosciamo le corsiste che hanno concluso con successo la formazione del primo anno di Immagina, ora preziose ambasciatrici del metodo in tutta Italia!















